Il credito d’imposta in ricerca e sviluppo è uno strumento di finanza agevolata diretto ad incentivare gli investimenti in innovazione delle imprese, introdotto dal decreto Destinazione Italia.
La legge di Bilancio 2021 riconferma quanto disciplinato dall’art.1 co. 198-209 della L. 160/2019 e il DM 26.5.2020 (che sostituisce il bonus ricerca e sviluppo di cui all’art. 3 del DL 145/2013) ha modificato l’agevolazione per le attività di Ricerca e Sviluppo introducendo altre tipologie di investimenti:
Per quanto concerne l’incentivo dell’agevolazione prevista dall’art1, comma 200 della Legge 27 dicembre 2019 (Legge di Bilancio 2020), modificata sulla base della conversione dell’art.244 del DI. 34/2020 del 20 maggio 2020, sono ammesse «le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico» che soddisfino i criteri previsti dal decreto ministeriale. Le imprese che effettuano investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo avranno la possibilità, per gli anni 2020 – 2022, di ottenere un credito d’imposta.
Quest’agevolazione, istituita col DL 145 del 2013, e concepita all’interno del PIANO NAZIONALE IMPRESA 4.0, è indirizzata a qualsiasi tipo d’impresa (società di capitali, società di persone, ditte individuali, enti non commerciali, imprese agricole, consorzi; sono però escluse le società sottoposte a procedura concorsuale), che investa in questi ambiti, a prescindere da dimensioni, settore operativo, regime contabile o forma giuridica.
Il meccanismo di calcolo del credito d’imposta è di tipo volumetrico.
Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è comunque subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Al fine di incentivare più efficacemente l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese, la misura del credito d’imposta di R&S di cui al citato articolo 1, comma 200 della Legge di Bilancio 2020 e riconfermato nell’articolo 1 comma 185 della Legge di Bilancio 2021, si applica anche a progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno per gli anni 2021 e 2022.
Gli investimenti ammissibili sostenuti a partire dall’esercizio 2021 sono definiti cosi come elencati nell’articolo 1 comma 200 della legge di Bilancio 2020 in modifica dell’art. 1 comma 6, D.L. 145/2013:
Per le sole imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile, sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore al minore tra quello effettivamente sostenuto e 5.000 euro, per ogni periodo di imposta.
Il credito d’imposta è riconosciuto senza limiti, secondo l’Art. 1 comma 203 della L.160/2019, attraverso il metodo di calcolo “volumetrico” che sostituisce la precedente logica “incrementale” rispetto al triennio 2012-2014.
Per l’anno 2021, la misura del credito d’imposta viene determinato sull’intero ammontare dei costi sostenuti nel periodo di imposta, moltiplicando la base di calcolo con un’aliquota che per gli anni 2021-2022 passa dal 12% al 20% e il massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro come recita il comma 1064 della L.178/2020 “All’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono apportate le seguenti f) al comma 203: 1) al primo periodo, le parole: « 12 per cento » sono sostituite dalle seguenti: « 20 per cento » e le parole: « 3 milioni di euro » sono sostitute dalle seguenti: « 4 milioni di euro ». Al fine di incentivare ulteriormente l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il comma 185, art.1, della Legge di Bilancio 2021 attribuisce un credito di imposta in funzione della dimensione aziendale. In particolare, 25% Grandi Imprese, 35% Medie Imprese, 45% Piccole Imprese.
Il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo è automatico, non essendo sottoposto ad alcuna istanza preventiva, ed è utilizzabile:
Piazza del Progresso, 1/B – Apice (BN)
Email: info@dsconsultsrl.com
Pec: dsconsultsrl@pec.it
Telefono: 0824.1743151
Capitale Sociale: 10.000 Euro
Polizza Aziendale: 110130304